di Nicola Mastronardi | Prodotto da Flavour of Italy Academy
“Abbiamo potuto osservare che la guerra più grande dai tempi in cui le umane gesta sono tramandate alla perpetua memoria dalla registrazione della storia, è stata la Guerra Marsica, così chiamata dai Marsi, o Italica o Sociale”
(Diodoro Siculo, 37, 1)
Una storia che voleva essere raccontata
"A volte i personaggi ti prendono la mano e vivono di vita propria. Una volta che esistono devi rispettarne il carattere, le pulsioni, il ritmo vitale. Esistono, appunto. E allora accade spesso che ciò che avevi pensato per loro non vale più; tutto deve scorrere come essi, creature vive, desiderano e a volte pretendono.
E’ successo con i protagonisti di “Viteliu. Il nome della Libertà” che hanno voluto con prepotenza tornare indietro di venti anni.
A volte anche i romanzi ti prendono la mano. La storia non raccontata dei popoli d’Italia, - quella con la Esse maiuscola, quella accaduta nella realtà - è talmente bella, viva, dolorosa e epica che non si poteva evitare di narrarla in dettaglio. Sono decine e decine gli episodi che non si possono omettere, sarebbe un delitto anche contro di "loro" che hanno combattuto e sono morti per la libertà, la pari dignità e l’integrazione tra i popoli.
Anni fa ho avuto la ventura di scegliere di immergermi nella Storia di Sanniti e degli Italici che oggi so essere magnifica, esaltante, tremenda ed emozionante, straordinariamente adatta a romanzi e film, come non immaginavo nemmeno. Poi, essa mi ha preso la mano conducendo la mia vita, il cammino del mio cavallo sui monti d’Appennino e la mia scrittura. Ora, dunque, non sono più io a scriverla ma è essa stessa a comandare, dettando ritmi e lunghezze, inizio e fine dei capitoli. Allora i libri dopo Viteliu sono diventati tre. E questo è il primo.
Questa è una storia che che ha deciso di essere raccontata.
Perchè non sia più relegata fra le pieghe dei libri accademici o ignorata del tutto ma assuma dignità propria, anche perchè dell’Italia racconta il concepimento e la dolorosa gestazione che cambiò per sempre il destino di Roma e di tutte le genti della Penisola. Ma soprattutto perchè gli uomini capiscano che le guerre, TUTTE LE GUERRE, portatrici di inutili disastri e dolori immensi, non sono un destino ineludibile dei popoli, ma possono SEMPRE essere evitate.
Io credo che gli scrittori si illudano di essere gli autori di personaggi e dei libri. Forse per molti è così. Ma questo non è il mio caso.
Con profondo amore per l’Italia e la povera ma meravigliosa Terra che mi ha generato"
Nicola Mastronardi
Maranconi, all’ombra del Santuario della Nazione Sannita
31 ottobre 2019
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“Un romanzo che emoziona in ogni singola riga.”
“417 volte grazie! Un grazie per ogni pagina.”
“Mastronardi padroneggia la scrittura come un incredibile alchimista.”
“La capacità descrittiva dell’autore ci accompagna per tutto il romanzo ci rende partecipe degli avvenimenti, fa vibrare le corde della sensibilità. Non sono riuscito a nascondere una certa emozione leggendo le descrizioni della mia città, Aesernia; mi è sembrato che i diversi attori della storia mi avessero accompagnato in un viaggio nel nostro passato, non mi sono mai sentito solo. Un libro che è come un buon amico, non ti chiede nulla, se non di essere letto. Complimenti!”
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